La gloriosa storia dell’Inter raccontata attraverso le gesta, le vittorie, gli atteggiamenti e le passioni di alcuni suoi memorabili protagonisti
"Amare l'Inter vuol dire conoscerne ogni particolare, saperne apprezzare le sfumature, perlustrare questo lungo bellissimo mistero" (Giacinto Facchetti)
Il "mio" primo trofeo, nonché grande regalo di un caro amico nerazzurro (stagione 1990/'91)
...chi studia, conosce, ama la storia del Football Club Internazionale Milano
...chi, anche nei momenti più bui, ha sempre ed orgogliosamente sostenuto la causa nerazzurra
...chi si prende una giornata di ferie in previsione di un'esaltante festa-scudetto
...chi, grazie anche alla comune passione per l’Inter, ha stretto amicizie importantissime
...chi ha una fidanzata che alla domenica non riesce ad andare al cinema con il proprio ragazzo, ma in compenso conosce il soprannome di Marco Materazzi
...chi, prima di fare l’alba allo stadio bardato di nerazzurro, era tra i centomila presenti in piazza Duomo per la finale di coppa Campioni contro il Bayern Monaco
...chi è entrato per la prima volta a San Siro per un Inter-Atalanta del campionato 1991-‘92
...chi, oltre che della propria bacheca di trofei, è fiero di non aver mai militato in categorie diverse dalla Serie A
...chi, da bambino, giocava con la maglia numero 11 di Aldo Serena sponsorizzata "Misura"
...chi è felice di festeggiare anche una singola coppa Italia
...chi preferisce la sferzante ironia di un Peppino Prisco alla volgare tracotanza di un Luciano Moggi
...chi, con le più disparate condizioni meteorologiche, ha percorso migliaia di chilometri per seguire l’Inter
...chi ha nostalgia del calcio con i tre stranieri per squadra e delle partite di campionato giocate tutte in contemporanea
...chi, sul campo o dietro la scrivania, ha degnamente firmato la limpida e gloriosa storia della Beneamata
...chi non ama la prostituzione intellettuale e i tanti giornalisti sportivi che la praticano
...chi, pur non avendolo mai visto giocare, sa chi è Giuseppe Meazza
...chi scandisce e ricollega molti eventi accaduti nella propria vita a vicende della più e meno recente storia interista
...chi, alle persone che non le hanno mai provate, certe cose e certe emozioni non riesce assolutamente a spiegarle
I migliori affetti o le più profonde amicizie nessuno sa mai con esattezza quando siano sbocciati: il giorno giusto, l’ora precisa non si ricordano. Non ancora forse in grado di leggere e scrivere, m’innamorai dell’Inter come mi sarei poi innamorato di poche ragazze: spontaneamente, improvvisamente, acriticamente, senza pensare alla parte di sofferenza o al subbuglio che ciò avrebbe comportato.